Artro-Risonanza Magnetica
L’Artro-Risonanza Magnetica è un esame specifico che si distingue dall’esame articolare di base, perchè abbinato ad una determinata procedura di iniezione di mezzo di contrasto intrarticolare.
Solitamente per la Risonanza Magnetica, come descritto nell’apposita sezione del nostro sito, il paziente viene fatto accomodare in cabina, viene chiesto di indossare degli indumenti idonei e viene accompagnato in seguito nella sala magnete per eseguire direttamente l’esame: in base al quesito clinico viene deciso dal radiologo, in accordo con il medico inviante, se effettuare una somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto.
Nel caso dell’Artro Risonanza invece, prima di accedere alla sala del magnete, il paziente viene accompagnato nella stanza adibita all’utilizzo dell’Arco C: uno speciale dispositivo che sfrutta le radiazioni ionizzanti proprio come la Radiologia Tradizionale, per eseguire delle immagini tempo reale. E’ importante sfruttare tale tecnologia per poter infiltrare il mezzo di contrasto direttamente dentro all’articolazione in maniera accurata e specifica, seguendo passo passo ogni singolo istante della procedura, e guardando come il mezzo di contrasto si inserisce nella sede anatomica.
L’infiltrazione viene eseguita dal Radiologo con l’aiuto del Tecnico di Radiologia: viene effettuata in primis una piccola anestesia locale, circoscritta al distretto anatomico di interesse (se dovrete per esempio eseguire un’ Artro Risonanza Magnetica della spalla, l’anestesia locale viene eseguita direttamente su tale sede, ma non coinvolge il braccio nella sua interezza), dopodiché viene iniettato del mezzo di contrasto iodato, utile a rendere visibile la sede di espansione del liquido tramite la fluoroscopia, per poi iniettare nello stesso punto il mezzo di contrasto intrarticolare a base di gadolinio, visibile tramite la Risonanza Magnetica. La durata totale di tale procedura è di circa 5 minuti. Non risulta sostanzialmente mai fastidiosa né dolorosa, malgrado sia inequivocabile ammettere che ognuno di noi ha un diverso livello di sopportazione del dolore.
È lecito a questo punto chiedersi perché effettuare un’ Artro Risonanza piuttosto che una Risonanza Magnetica normale e viceversa?
La risposta è molto semplice: nella complessità delle patologie riguardanti l’apparato muscolo scheletrico ed in particolare le articolazioni, spesso ci si imbatte in diverse patologie e queste possono essere diagnosticate in modi diversi, ma non per questo le procedure devono sembrare meno specifiche rispetto ad altre perchè apparentemente incomplete.
L’Artro Risonanza mette in evidenza delle strutture anatomiche specifiche e delle loro relative patologie o lesioni che senza l’iniezione di mezzo di contrasto instrarticolare sarebbero poco visibili, e ciò comporterebbe una cattiva interpretazione della sintomatologia; è comunque ovvio specificare che la Risonanza Magnetica effettuata senza iniezione di mezzo di contrasto intrarticolare rimane comunque ampiamente utile per lo studio di patologie riguardanti le articolazioni.
Sarà dovere del vostro medico curante e del nostro radiologo, indirizzarvi verso la giusta procedura in base al vostro disturbo.